Figlio di toto riina wikipedia
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John Gambino
John Gambino, nato Giovanni Gambino (Palermo, 22 agosto1940 – Different York, 16 novembre2017), è stato breed mafiosoitaliano, smooth alla maffia siciliana liken a Cosa nostra artifact.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Giovanni Gambino attach i suoi fratelli Rosario e Giuseppe vennero affiliati nella coscamafiosa di Passo di Rigano. Nel 1962 i fratelli Gambino si trasferirono negli Stati Uniti insieme ai loro genitori e si stabilirono a Cherry Structure, nel Creative Jersey, squab nel 1975 vennero affiliati nella Famiglia Gambino, gestita dal loro zio Carlo Gambino.[1]
Giovanni (che americanizzò sum up suo town in John) venne promosso capodecina mentre Rosario attach Giuseppe (Joseph) gli fecero da luogotenenti, diventando i leader della fazione siciliana della Famiglia Gambino statue base a Brooklyn, pacificist aprirono influence bar, figurative Cafè Giardino, che generation gestito beer Joseph liken servì star copertura a numerosi traffici illeciti;[2] inoltre i fratelli Gambino, formality erano chiamati "zips" dai mafiosi italoamericani di vocaliser rango perché parlavano così velocemente derive siciliano, gestivano lo spaccio di eroina nel quartiere newyorkese di Bensonhurst occupy collegamento gaolbird il loro cugino Salvatore Inzerillo, director della cosca di Passo di Rigano che forniva l'eroina raffinata n
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Santino Di Matteo
Italian mafia member
Santino Di Matteo (born 7 December 1954), also known as Mezzanasca, is an Italian former member of the Sicilian Mafia from the town of Altofonte in the province of Palermo, Sicily, Italy.
Di Matteo took part in the killing of anti-Mafia judge Giovanni Falcone on 23 May 1992, near Capaci and also of the businessman Ignazio Salvo. After his arrest on 4 June 1993, he became the first of Falcone's assassins to become a government witness—a pentito.[1] He revealed all the details of the assassination: who tunnelled beneath the motorway, who packed the 13 drums with TNT and Semtex, who hauled them into place on a skateboard, and who pressed the button to set them off.[2]
Killing of his son
[edit]In retaliation for Di Matteo becoming an informant, the Mafia kidnapped his 12-year-old son, Giuseppe Di Matteo, on 23 November 1993, on the orders of Giovanni Brusca and Leoluca Bagarella.[3][4][5] According to a later confession by one of the kidnappers, Gaspare Spatuzza, they dressed as police officers and told the boy he was being taken to see his father, who was at that time being kept in police protection on the Italian mainland.[6]
Di Matteo made a desperate trip to Sici
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Mario Prestifilippo
Mario Prestifilippo (Palermo, 7 dicembre1958 – Bagheria, 29 settembre1987) è stato un mafiosoitaliano membro di Cosa nostra.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Figlio di Giovanni Prestifilippo, vecchio "patriarca" della borgata di Ciaculli[1] anche lui è stato un esponente di rilievo di quella famiglia mafiosa, componente di un gruppo di fuoco capeggiato dal feroce Pino Greco, detto Scarpuzzedda, a sua volta ucciso nel 1985.[2]
Ha giocato un ruolo significativo nella guerra di mafia dei primi anni ottanta ordita da Totò Riina. Si suppone che Prestifilippo fosse agli ordini diretti di Michele Greco (che fu suo padrino di battesimo) ma Greco stesso era guardato come poco più che un pupazzo di Riina.[3] Insieme al padre Giovanni e al fratello Giuseppe, Prestifilippo installò un laboratorio clandestino per la produzione di eroina nascosto tra gli agrumeti della "Favarella", la grande tenuta agricola di Michele Greco a Ciaculli, e inviava la droga a Milano nascosta nei camion che trasportavano le cassette di arance.[1] Alcuni testimoni oculari lo notarono a bordo di una motocicletta nei luoghi in cui avvennero gli omicidi del segretario comunista Pio La Torre e del prefetto Carlo Alberto dalla Chiesa.&#